ISBN
978-88-87037-14-2 Seconda Edizione
Cm. 12x18
Pagine 80
Euro 12,00
Alfred
Richard Orage (1873-1934) intorno al 1920 aveva già raggiunto
la notorietà nel mondo culturale inglese con la sua rivista The
New Age.
G. B. Shaw lo definì leditor più brillante
prodotto dallInghilterra negli ultimi cento anni e T. S.
Eliot scrisse di lui come della più fine intelligenza critica
del nostro tempo.
Nel 1922 incontrò Gurdjieff e decise di seguirne le idee e il
metodo per lo sviluppo armonioso delluomo che il maestro stava
introducendo in Occidente.
E stato portavoce dellinsegnamento di Gurdjieff in America
per sette anni.
Discutevo
con Orage questi argomenti durante la nostra solita passeggiata a Chancery
Lane sulla via del ritorno - era la fine di ottobre del 1934. Il discorso
cadde sulla nostra vita a Fontainebleau e sui nostri amici di New York.
Improvvisamente lui si girò verso di me e mi disse: «Sai,
ringrazio Dio ogni giorno di avere incontrato Gurdjieff». Una
settimana dopo morì.
Gurdjieff una volta disse: «Ho amato Orage come un fratello. In
lui cera veramente, assieme agli inevitabili difetti e alla debolezza
umana, una tale composizione di qualità positive che gli uomini
di qualunque sorta e condizione non avrebbero potuto aiutarlo se non
amandolo e rispettandolo». (C. S. Nott)
Un
brano del libro:
"Non
cè necessariamente una relazione fra amore e procreazione,
ma cè sicuramente una relazione fra amore e creazione.
LAmore è per la creazione; e se la creazione non è
possibile allora cè la procreazione; e se neanche questa
è possibile cè la creazione di qualcosa di cui,
forse fortunatamente, siamo ignari. La fondamentale verità sullAmore
è che esso crea sempre. LAmore ha creato il mondo, anche
se non tutte le sue creazioni sono meravigliose!
Generare bambini è la funzione specifica dellamore istintivo:
questo è il suo piano. Ma al di sopra e al di sotto di questo
piano, altri tipi di amore hanno altre funzioni. Lamore emozionale
è solitamente amore istintivo fuori posto e di conseguenza le
sue procreazioni sono degli esseri disadattati nel mondo. Le forme alte
damore, daltra parte, o escludono la procreazione, non artificialmente,
ma naturalmente, o la includono solo come un prodotto secondario. Né
lo scopo né la funzione dellamore cosciente è generare
bambini; a meno di attribuire al termine il senso mistico di diventare
come bambini.
Lo scopo dellamore cosciente è quello di condurre alla
ri-nascita, alla fanciullezza spirituale. Chiunque sappia vedere con
sensibilità sarà conscio del cambiamento che avviene nelluomo
e nella donna quando amano, qualunque sia la loro età. E
un cambiamento incosciente, tuttavia simbolizza il cambiamento assai
più meraviglioso che avviene quando un uomo o una donna amano
coscientemente o sono stati oggetto damore cosciente. La giovinezza
assume, in questo caso, unaria di eternità; è realmente
la divina giovinezza. La creazione di questo figlio spirituale in ciascuno
dei due innamorati è proprio la funzione peculiare dellamore
cosciente. E questo non ha alcuna relazione con il matrimonio o i figli".
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