APPUNTI DI VIAGGIO

    nell'Ermetismo cristiano

    dall'autore 'anonimo' di Meditazioni sui Tarocchi

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    TRE CONFERENZE

    di Robert A. Powell

    sull'Ermetismo cristiano

    sul tema: il libro Meditazioni sui Tarocchi



    ISBN 978-88-87037-21-0
    Cm. 15x21 - Brossura
    Pagine 160
    Euro 19,00

    DUE LIBRI IN UNO

    INDICE:

    PARTE 1 di 'Anonimo'

    Introduzione di Friederike Migneco e Volker Zotz

    XIV La Temperanza - XV Il Diavolo- XVI La Torre - XVII La Stella - XVIII La Luna - XIX Il Sole - XX Il Giudizio - XXI Il Matto - XXII Il Mondo

     

    PARTE 2 di R. Powell

    Prima conferenza (2006) - Seconda conferenza (2007) - Terza conferenza (2008)

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    “Il Matto è colui che ha perduto la memoria, che ha dimenticato tutto; il Matto è colui che possiede la ‘memoria del futuro’ e ha dimenticato passato e presente; il Matto è colui che contempla l’eternità e vive al di fuori del tempo”.

    (Parte 1 - pag. 61)

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    "Nella prima Lettera (o Arcano) di Meditazioni sui Tarocchi, quella del ‘Bagatto’, si fa riferimento alla grande iniziazione e al fatto che questa avviene attraverso il Maestro, attraverso l’incontro con il Maestro; e anche che tale incontro è di valore eterno, il che esprime l’effettivo valore di questo libro. Per contestualizzare l’incontro con il Maestro, è evidente che esiste un parallelo tra i 22 Arcani maggiori dei Tarocchi e i 22 capitoli dell’Apocalisse. L’incontro con il Maestro descritto nel primo capitolo dell’Apocalisse fu quello di Giovanni nell’isola di Patmos con il suo Iniziatore, il quale gli mostrò i misteri del futuro. A ciò – o a qualcosa di simile – si fa riferimento nel primo Arcano quale grande iniziazione, che può essere compreso mediante il parallelo tra il primo Arcano e il primo capitolo dell’Apocalisse. Quando ci si riferisce all’incontro con il Maestro, la grande iniziazione, ciò è esattamente quel che vien detto nel primo capitolo dell’Apocalisse. Pertanto, in termini di collocazione di Meditazioni sui Tarocchi nel contesto di una corrente spirituale, si tratta da una parte di una resurrezione della corrente misterica egizia, e dall’altra di un’espressione della corrente giovannita che si rivela nell’Apocalisse.
    Quanti leggono questo libro e cominciano a studiarlo immergendosi in esso, faranno l’esperienza di entrare nell’atmosfera di una presenza profondamente amorevole. Questa è l’esperienza dell’entrare in relazione con la corrente giovannita. Tale presenza profonda e amorevole si sperimenta nei momenti di silenzio a cui si allude nel primo Arcano in relazione alla pratica della “concentrazione senza sforzo”. Ciò viene descritto come “ascoltare il battito del cuore del mondo”. Si impara ad entrare in sintonia con il battito del cuore del mondo attraverso il proprio cuore".

    (Parte 2 - pagg. 124-125)